Racconto erotico – “Acquisto d’impulso”

erotic story

Siamo felici di condividere con voi un nuovo racconto erotico, questa volta scritto da Franca! In questa storia eccitante, la protagonista scopre che condivide molte fantasie sessuali con il bellissimo Sven. Non resiste all’acquisto di giocattoli erotici nella speranza di esplorare nuovi piaceri. Ma come reagirà Sven a questo?

Acquisto d’impulso

Buio. Silenzio. Mi rilasso immediatamente. Mi getta sulla sua familiare coperta pelosa. Quando indosso la benda per gli occhi sento di appartenergli ancora di più. Per quanto tenda le orecchie, non ho idea di dove sia Sven, tanto meno di cosa stia facendo… Sento un fruscio e mi viene subito la pelle d’oca per tutto il corpo nudo. L’unica cosa che riesco a sentire è il mio battito cardiaco. E poi il suono di un tappo. Apertura del lubrificante? Dopo torna il silenzio, l’attesa è insopportabile. Una parte di me vorrebbe supplicarlo di slegarmi le mani in modo da potermi togliere la benda di raso e di insinuarmi tra le sue braccia, ma il formicolio in mezzo alle mie gambe mi ferma. Mi arrendo.

Tutto è iniziato dopo scuola. Mi ha offerto un mojito. Abbiamo parlato del più e del meno, il rum ci ha resi più disinibiti e il discorso si è spostato sul tema del desiderio e di darsi piacere a letto. Si è creata un’aria carica di elettricità tra di noi, entrambi eravamo travolti dalla voglia di abbandonarci all’altro. Flirtando, il desiderio diventava sempre più irresistibile. Ogni piccolo tocco innocente aumentava l’eccitazione e intensificava il desiderio. Presto capimmo che avevamo in comune una fantasia erotica; io avevo il desiderio di essere la sua sottomessa e lui aveva il desiderio di possedermi, di avere la piena padronanza. Abbiamo parlato del nostro passato, abbiamo guardato dei bei film e lui ha condiviso con me i suoi siti web preferiti.

“Ogni piccolo tocco innocente aumentava l’eccitazione e intensificava il desiderio.”

Appena tornata a casa, ho cercato su Google il negozio online che Sven aveva menzionato. Ero semplicemente curiosa… Piena di desiderio e con il pensiero rivolto a lui mi infilai nel letto con il mio MacBook. Cavigliere. Frustini. Ogni oggetto enigmatico alimentava una nuova fantasia nella mia mente. Dopo mezz’ora di navigazione, la mia mano scivolò nelle mie mutandine e scoprii di essere bagnatissima. Facendomi un ditalino raggiunsi un orgasmo da brivido in meno di cinque minuti, pensando a una sola persona. Subito dopo aggiunsi d’impulso alcuni articoli al mio carrello della spesa e cliccai sul pulsante ‘ordina’.

Ogni volta che vedo Sven le mie ginocchia tremano, il mio battito cardiaco aumenta, le mie labbra si bagnano e il mio corpo brama il suo.

Il pacchetto fu consegnato il giorno seguente, fortunatamente in una confezione discreta. Guardando i miei acquisti piccanti a mente lucida, mi resi conto che quello era solo l’inizio di un nuovo mondo che volevo esplorare. La mia sperimentazione non era mai andata oltre il mio vibratore fidato e qualche altro toy vanilla. Forse ero ancora in tempo a restituirli? Con un senso di vergogna nascosi il pacchetto in fondo al mio armadio ignorandone l’esistenza per giorni, fino a quando si rifece vivo Sven. Ping. Alcuni file GIF illuminarono lo schermo del mio telefono e decisi di tirare fuori i pacchetti, farne una foto e inviargliela confessandogli i miei desideri. Nessuna risposta. Mi ignorava? Finora avevamo fatto i bravi ma entrambi sentivamo la passione e la voglia di…

Poco dopo i segni di spunta blu arrivò la sua risposta. Non vedeva l’ora di incontrarmi e di provare i pacchetti, mi sentii mancare il respiro… un sorriso illuminò il mio volto e ebbi un fortissimo desiderio di lui…

“Guardando i miei acquisti piccanti a mente lucida, mi resi conto che quello era solo l’inizio di un nuovo mondo che volevo esplorare.”

Accoccolata nella vasca da bagno rileggevo i suoi messaggi e, mentre una mano scorreva sul telefono, l’altra scivolava sui miei seni bagnati che emergevano dalla schiuma verso il basso. Nonostante l’acqua la mia passera era bagnata di desiderio. Mi inarcai all’indietro al sentire le mie cinque dita entrare nella mia profondità e volevo urlare il suo nome, quando – ping – arrivò il suo messaggio ‘Domani?’ Niente di più. Cosa rispondergli? ‘Domani, certo che sì’? O dovrei reagire con più freddezza? Aspetto a rispondere? O apro subito il suo messaggio? Cosa penserà? Non voglio che sappia che effetto mi fa. Dio, cosa mi sta facendo! Dopo qualche tempo risposi ‘Volentieri’ e per tutta la serata si susseguirono interminabili conversazioni intense che non facevano altro che alimentare il fuoco.

Siamo entrati insieme nel parcheggio della scuola – una coincidenza? Mi guardò e il calore del suo sguardo traforò la profondità della mia anima facendomi cadere in uno stato comatoso.
“Hai un minuto?”, mi chiese. Infilai la testa attraverso il finestrino dell’auto ma mi chiese di salire. Senza preavviso partì con una mano sul volante, aprendo con l’altra il vano portaoggetti e sfiorando non tanto accidentalmente la mia gamba nuda che usciva da sotto il mio abitino. Sven chiuse il mio polso sinistro con una manetta e la legò alla sua cintura di sicurezza.
“Hai fatto un acquisto birichino?” chiese con uno sguardo ardente. Non avevo dimenticato il mio acquisto d’impulso, anzi, lo portavo con me nella mia borsetta da brava ragazza. Lo guardai arrossendo.
“Ah ah”, fu la mia risposta. Frenò bruscamente e mi salutò con un bacio insolitamente profondo. Mi fece ribollire il sangue e quando si girò verso di me sentii il gonfiore del suo desiderio premere contro la mia mano. Continuò a guidare mentre il suo sguardo bramoso non mi lasciò un attimo.

“Sven chiuse il mio polso sinistro con una manetta e la legò alla sua cintura di sicurezza.
‘Hai fatto un acquisto birichino?’ chiese con uno sguardo ardente.”

Mentre mi spingeva contro la porta d’ingresso, la sua erezione premeva impazientemente contro la mia gamba.
“Oh”, esclamai. Ma la vera sorpresa seguì; subito dopo sentii suonare qualcosa e lui chiuse di nuovo una manetta intorno al mio polso sinistro.
“Hai fatto un acquisto birichino?” chiese di nuovo con uno sguardo voglioso negli occhi, uno sguardo che ancora non conoscevo. Ma mi piacque da impazzire. Ops. Arrossendo gli offrii deliberatamente l’altro polso.
“Volevo restituirlo”, cominciai a dire ma prima di finire la frase mi aveva già spinto sul suo letto.
“Spogliati”, ordinò, dopo di che chiuse la seconda manetta, mi bendò gli occhi e legò le mie caviglie agli angoli del letto. Ed eccomi lì, nuda e legata davanti al mio padrone ancora vestito. Nonostante la mia vergogna, sentivo che ero bagnata. Mai in tutta la mia vita avevo provato un tale desiderio. ‘Una sensazione incredibilmente sexy’, avevo letto una volta.
E sì, era proprio così… Sembrava che ci volesse una vita perché Sven mi toccasse finalmente, senza sapere se avrebbe usato prima la piuma o la frusta. Anche se mi aveva solo accarezzato il ventre, non riuscii a trattenere un gemito.
“Impaziente?” mi stuzzicò accarezzandomi tutto il corpo tranne il punto in cui ne avevo più bisogno.

Ogni tocco era una sorpresa. Quando finalmente toccò il mio clitoride, emisi un gridolino di sorpresa che presto si trasformò in un gemito. Mi stava leccando, mi resi conto, quando sentii il calore umido della sua lingua. Sven continuò a disegnare lenti cerchi intorno al mio clitoride, stuzzicandomi fino a farmi tremare di desiderio.
“Ancora”, implorai, “ancora”. A quel punto cominciò a far scorrere il suo glande tra le mie labbra con la stessa lentezza straziante.

“’Spogliati’, disse, poi chiuse la seconda manetta, mi bendò e mi fissò le caviglie agli angoli del suo letto.”

Dopo di che, tutto diventò annebbiato: non vedevo nulla, e sentivo, udivo e volevo solo lui. Quando finalmente mi baciò sulla bocca e mi penetrò il più profondamente possibile, mi dimenticai di colpo dei vicini di casa… Non molto dopo raggiunsi un orgasmo esplosivo. Quando finalmente mi tolse la benda, la prima cosa che vidi fu il suo sorriso.
“Meglio non mandarmi via, vero?”, mi chiese con tono scherzoso.
Mi fece girare e andò alla scoperta di ogni mio orifizio, per coccolarmi a dovere. Era meraviglioso sentire il suo desiderio scivolare nel mio sedere, i suoi gemiti nel mio orecchio. Volevo solo che mi prendesse con più forza e più profondamente. Sentirlo venire per me era la conferma più bella che potessi avere. Voglio solo ricordare questa sensazione meravigliosa. Le sue mani che stringono le mie maniglie dell’amore, che ogni tanto danno uno schiaffo sulle mie natiche, mentre lui colpisce sempre più a fondo e in sincronia dentro di me. Wow, supera ogni mia aspettativa e fantasia, non mi sarei mai potuta immaginare questo scenario.

Stanca, soddisfatta e annegando nello splendore del suo meraviglioso corpo, mi raggomitolo tra le sue braccia, arrossendo di vergogna e con un piccolo sorriso sulle labbra. Desiderando di più… sempre di più, da lui, da noi.

Toy descritti nel racconto

Vuoi vivere lo scenario descritto sopra? Nel racconto erotico ‘Acquisto d’impulso’ sono inclusi diversi giocattoli erotici. Ti illustriamo i sex toy più amati qui sotto. Con quale toy inizierai a giocare?

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