Orgasmo: la posizione dell’Amazzone

posizione amazzone thumbnail

L’esplorazione della sessualità svela un universo ricco di tecniche e posizioni, molte delle quali promettono orgasmi indimenticabili e profondi legami emotivi tra partner. Tra queste, spicca la posizione nota come l’Amazzone, un perfetto connubio di piacere e controllo. Questa posizione, che alcuni chiamano cowgirl, altri invece Andromaca, evoca le immagini del mistero e della forza della tribù di donne guerriere antiche, le Amazzoni, da cui prende il nome.

Posizione Amazzone

Le origini

Nella mitologia greca, le Amazzoni erano un popolo composto prevalentemente da donne, note per il loro ardimento nel combattimento e la loro maestria nell’equitazione. In molti modi, la figura della donna che domina nella posizione dell’Amazzone rispecchia il ruolo di queste antiche donne guerriere.

La posizione dell’Amazzone, aka sesso a cavalcioni: tutto quello che volevate sapere su una delle posizioni più famose e praticate del Kamasutra

Immagino che molti di voi abbiano già familiarità con l’Amazzone, più comunemente descritta come il “sesso a cavalcioni”. Questo metodo è apprezzato in tutto il mondo e vanta un’indiscussa popolarità. L’Amazzone, una delle più audaci e significative espressioni di intimità sul libretto del Kamasutra, offre alla donna un controllo senza eguali, permettendole di guidare il movimento e di regolare la profondità delle penetrazioni, rendendola un’esperienza emozionante e unica nel suo genere.

A differenza del missionario, spesso criticato come una formula un po’ standard nell’ambito dell’intimità, l’Amazzone è un simbolo di liberazione erotica, un epicentro di piacere femminile e di condivisione di piacere. Permette una stimolazione diretta del clitoride, componente chiave per l’orgasmo femminile.

I benefici derivanti dall’esplorazione dell’Amazzone, tuttavia, non si limitano a queste considerazioni. Oltre alla sua capacità di rinforzare la regia del piacere, questa pratica offre alla donna la possibilità di esplorare il proprio corpo e il proprio gradimento in un modo più profondo.

In altre parole, l’Amazzone non è solo un veicolo per raggiungere il culmine, ma uno strumento per arricchire l’intero viaggio nel mondo dell’intimità.

La posizione dell’amazzone nel Kamasutra

Un altro nome meno comune per la posizione è “cowgirl”, una variante amata e praticata frequentemente in molte nazioni, Italia inclusa. Questa posizione trovata nel Kamasutra è a tutti gli effetti una versione aggiornata della posizione di Andromaca, una danza di corpi in perfetta sintonia. Definirla semplicemente una posizione sarebbe un’ingiustizia; è piuttosto un insieme di movimenti che permettono una condivisione profonda tra i partner.

A capo di questa danza è la donna che, come una maestosa amazzone, prende le redini del gioco d’amore. Il suo ruolo è di guida, ma anche di sorgente di piacere. Il deciso movimento su e giù che caratterizza questa posizione consente una stimolazione intensa, andando a coinvolgere sia il partner che la stessa donna in maniera profonda.

La figura del cavallo, spesso associata al mito delle Amazzoni, trova una sua corrispondenza simbolica in questa posizione. Il partner, steso supino, rappresenta la creatura che l’amazzone doma e cavalca, una figura che consente alla donna di esprimere il suo potere e la sua passione. L’introduzione delle corde bondage può arricchire ulteriormente questa dinamica, aggiungendo un elemento di controllo e seduzione.

Posizione dell’amazzone: perché si chiama così?

L’origine del termine “amazzone” è da ricercarsi nella mitologia, nelle fiere donne guerriere che popolano le leggende greche. Conosciute con il nome di Amazzoni, queste donne dominavano i campi di battaglia e si diceva che fossero eccellenti cavallerizze.

In analogia, la donna che si trova sopra, al controllo, in questa posizione sessuale, mette in mostra una forza e una dominazione simili a quelle delle antiche mitologiche.

Posizione dell’amazzone: un po’ di storia

Non c’è dubbio che la posizione dell’amazzone sia una delle posizioni preferite sia dagli uomini che dalle donne. Basandosi su una perfetta combinazione di piacere e controllo, la posizione dell’amazzone pone la donna in una posizione dominante, consentendole di gestire autonomamente il ritmo e l’intensità della penetrazione per il massimo del piacere.

Il migliore momento per praticarla

Non esiste un momento esatto o ideale per praticare la posizione dell’amazzone. Questa posizione è incredibilmente versatile e può essere goduta in qualsiasi momento della vita sessuale. Tuttavia, molte donne trovano questa posizione particolarmente adatta quando desiderano avere il controllo e regolare a proprio piacimento il ritmo del rapporto sessuale.

Posizione dell’amazzone: come eseguirla (senza rischi)

Per eseguire correttamente la posizione dell’amazzone, la donna deve posizionarsi a cavalcioni sul partner, che sarà sdraiato sulla schiena. Con le ginocchia poggiate a entrambi i lati del corpo del partner, la donna sarà avvantaggiata nel guidare il ritmo e la profondità della penetrazione. Come in ogni pratica sessuale, è fondamentale mantenerne aperta la comunicazione per evitare qualunque tipo di disagevolezza o rischio.

Le varianti della posizione dell’amazzone

Sono numerose le varianti della posizione dell’amazzone che possono offrire sensazioni diverse e aggiungere un pizzico di novità. Alcune donne, ad esempio, preferiscono variare l’angolo della penetrazione inclinando indietro il loro corpo, o scegliere di stare in ginocchio invece di sedersi, per una penetrazione più profonda.

Posizione dell’amazzone: pro e contro

Il principale vantaggio della posizione dell’amazzone risiede nella possibilità per la donna di avere pieno controllo sulla propria soddisfazione sessuale. Grazie al controllo sulla penetrabilità e sull’angolo di prostituibilità, la possibilità di utilizzare uno stimolatore clitorideo, facilitando l’orgasmo. Inoltre, c’è la possibilità di utilizzare uno stimolatore clitorideo, che può intensificare ulteriormente le sensazioni e portare a un piacere ancora più profondo.

Raramente vi sono svantaggi associati a questa posizione, se non il fatto che inizialmente può risultare un po’ più impegnativa da mantenere, soprattutto nel caso di lunghe sessioni di sesso. Ma non temete: come in ogni aspecto della sessualità, la pratica porta alla maestria! E ricordate: il piacere è un percorso, non una destinazione.

Relevant stories

Rispondi o fai la tua domanda

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Tags

Seguici!