Racconto erotico – Il migliore amico di Elsbeth

Erotic story

Chi ha bisogno di amici, quando si ha un vibratore? È quello che si chiede Elisa in questo eccitante racconto.

Racconto erotico – Il migliore amico di Elsbeth

Quanti amici ha davvero una persona? Ma amici veri! Non vaghi conoscenti, ma un compagno. Un alleato. Un tesoro. Elisa doveva ammettere che non ce n’erano molti. Naturalmente, di tanto in tanto parlava dei suoi “amici”, ma era un’espressione piuttosto metaforica. Naturalmente c’era Irene. Si conoscevano dai tempi del liceo. Uscivano regolarmente e c’erano sempre risate e divertimento. Eppure non ci si poteva confidare con Irene, perché tutti la conoscevano come “il telegrafo”; se le si raccontava qualcosa in confidenza, si era quasi certi che il giorno dopo tutti lo avrebbero saputo. E poi c’era Pietro, il suo “migliore amico gay”. Con lui poteva parlare dei suoi segreti più profondi, ma Pietro era un po’ un tenerone. Inoltre, quasi nessuno sapeva dell’esistenza del suo scopamico Rocco. Era un bravo ragazzo, ma era sempre difficile incontrarlo. Era disponibile solo in giorni e orari ben precisi. D’altra parte, il sesso era buono. Meglio che con Raffaele, che in realtà era un po’ troppo piccolo. Sì, scusate, ma le dimensioni contano!

No, Elisa non aveva molti amici veri. Anzi, ne aveva solo uno. E non era nemmeno umano. Sulla confezione c’era scritto “il migliore amico di una ragazza” e questo era esattamente ciò di cui aveva bisogno. Alcune donne pensano che il loro migliore amico sia il denaro, un cane o il cioccolato, ma Elisa è sempre stata in disaccordo con loro. Il suo migliore amico aveva una spina ed era sottovalutato in tutta la sua semplicità. Fabrizio Caramagna

una volta disse: “La semplicità è una ricerca dell’essenza. E l’essenza non è mai banale.”

E non aveva tutti i torti. Dopo tutto, il miglior amico di Elisa era un vibratore. Non un vibratore qualsiasi, ma una Bacchetta Magica. La sua bacchetta magica!

Perché vedete, il vibratore Magic Wand è più affidabile di tutti i suoi amici messi insieme. Sembra un dispositivo di massaggio per i muscoli tesi, il che lo rende anche discreto. Non è nemmeno pieno di caratteristiche nascoste o tratti caratteriali complessi. È sempre in vena, non è mai geloso, è alto e molto forte e non ha paura di essere intimo con lei.

Elisa non lo ammetterà mai, ma la sua Bacchetta Magica le sta a cuore. Con lui, puó concentrarsi sul proprio piacere senza essere distratta da infinite impostazioni e funzioni. Inoltre, nonostante la sua pelle morbida, non era affatto gentile. Niente cose morbide, solo “bam”: sesso bollente e fumante! E questo anche se lui era nato alla fine degli anni ’60 ed Elisa era figlia degli anni ’80. Era il suo amante maturo ed esperto.

La sua bacchetta magica era anche chiamata la Cadillac dei vibratori, ma ad Elisa non interessava molto. Per lei, le auto e il sesso avevano poco a che fare l’uno con l’altro. Se l’avessero chiamato il  “Versace” tra i vibratori, avrebbe capito. La prima volta che Elisa vide una bacchetta magica aveva circa 22 anni e non fu amore a prima vista. Anzi, pensava che fosse semplicemente brutta, grande e pesante. Non era affatto sexy. Inoltre, faceva più rumore del tosaerba di suo padre. Così all’inizio si è rivolta a massaggiatori e a piccoli vibratori a proiettile. Funzionavano bene, fino a quando non si rompevano, ma nessuno di loro era davvero impressionante. Solo anni dopo, quando Elisa ricevette la sua prima tredicesima, decise di puntare sulla solidità di una Cadillac.

Ricordava bene la prima volta. Spinse la testa che vibrava violentemente contro ogni parte del suo corpo, tranne i punti più intimi. Le braccia, il collo, le piante dei piedi, le cosce e le mani furono tutti deliziosamente massaggiati. Provò persino a vedere quanto a lungo la punta del naso potesse resistere alle fortissime vibrazioni. Erano state tutte scuse, per evitare la sua curiosità. Dopo averci girato intorno in senso letterale e figurato per più di un’ora, Elisa decise finalmente di lasciare che il suo nuovo ragazzo facesse quello che sapeva fare meglio: masturbare! Da quel momento in poi, fu conquistata.

Ora, a distanza di anni, la sua bacchetta magica è ancora la sua migliore amica. Non è usurata e non ha ancora bisogno di essere ritirata. E sì, Elisa ha anche vibratori di nuova concezione che può controllare (o far controllare) tramite il suo smartphone, con centinaia di modelli e forme sorprendenti. Ma la semplicità e la potenza del suo migliore amico non la annoiano mai. Con lui, l’orgasmo è assicurato. A volte ha persino fatto una cosa a tre con il vibratore ed il suo ragazzo, perché anche lui non si tira indietro. E il rumore? Oh beh, i vicini probabilmente crederanno che sia l’aspirapolvere. Al massimo penseranno che la sua casa è pulitissima.

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